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I Premi della Rivista Europea "Catarsi, Teatri delle diversità"




Napoli, 5 dicembre 2020. Alle ore 12.00 in diretta dal Teatro Mercadante l’annuncio dei Premi dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2020


Alla memoria del maestro polacco Lech Maria Raczak e allo spettacolo “Ulisse o i colori della mente” del Teatro Popolare d’Arte di Firenze i Premi della Rivista Europea “Catarsi, Teatri delle diversità” (11a edizione)




Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia e le grandi difficoltà che il mondo dello spettacolo ha dovuto affrontare nel corso della stagione teatrale, l’Associazione Nazionale Critici di Teatro ha deciso, di assegnare ugualmente i “Premi Anct” per l’anno 2020. L’Associazione intende dare un segnale di grande attenzione alla vitalità di un comparto, quello teatrale, fortemente penalizzato dall’emergenza covid-19, e di incoraggiamento e apprezzamento al lavoro delle produzioni teatrali, di attrici, attori, registi, drammaturghi e di quanti concorrono con il loro lavoro alla realizzazione degli spettacoli teatrali. I Premi Anct, d’altra parte, da sempre sono in buona parte destinati, più che a segnalare singoli episodi dell’ultima stagione teatrale, a mettere in evidenza percorsi e progetti di artisti, compagnie, festival ecc.

I premi assegnati sono come sempre frutto del confronto tra gli iscritti all’Associazione.

Sono 15 i premi assegnati, ai quali si aggiungono il “Premio Paolo Emilio Poesio alla carriera”, e i due premi gemellati con le riviste Hystrio e Catarsi-Teatri delle diversità.

Sono due eccezionalmente i riconoscimenti della rivista europea “Catarsi, Teatri delle diversità” diretta dal 1996 all’Università di Urbino Carlo Bo da Vito Minoia, che è anche componente del Direttivo dell’Associazione Critici, sotto la guida del Prof. Giulio Baffi, critico di “Repubblica” e Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Un premio, con uno speciale ricordo è stato attribuito a Lech Maria Raczak, regista, drammaturgo, sceneggiatore e studioso di teatro scomparso a gennaio scorso. Co-fondatore nel 1964 a Poznan (Polonia) dell’esperienza leggendaria del Teatr Osmego Dnia (Teatro dell’Ottavo Giorno) che ha diretto fino al 1992, è stato poi Direttore di importanti Teatri e Festival internazionali, formando attori e registi in tutta Europa. Gli artisti italiani che sono cresciuti teatralmente con lui lo riconoscono come maestro assoluto della scena contemporanea.

Alla rappresentazione di Ulisse o i colori della mente del Teatro Popolare d’Arte, vista il 5 e 6 settembre 2020 sull’isola della Gorgona nello storico penitenziario toscano, va un Premio che è da considerare in un tutt’uno, per uno spettacolo, per i suoi protagonisti, per un tenace, prezioso, maestro guida/regista, Gianfranco Pedullà, e per chi ha reso possibile questa attività di teatro in carcere e il suo superbo esito credendoci fermamente e agevolando il superamento di tante difficoltà, il direttore Carlo Mazzerbo.

Oltre al Premio Paolo Emilio Poesio alla carriera, quest’anno assegnato all’attrice Milena Vukotic e al premio della rivista Hystrio a “La Corte Ospitale” di Rubiera, gli altri premiati sono stati Antonio Latella direttore artistico della Biennale Teatro 2016/2020, gli attori Giovanni Franzoni, Roberta Caronia, Mariangela Granelli, i registi Jacopo Gassmann, Leonardo Lidi, Benedetto Sicca, gli spettacoli A cirimonia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi e Misericordia di Emma Dante, le compagnie Teatro delle Ariette, Puteca Celidonia e Teatro dei Gordi, lo scenografo Antonio Panzuto, il festival “Tutti matti per Colorno”, il coreografo Luca Silvestrini, originario di Jesi, co-fondatore e direttore artistico dal 1997 della Compagnia londinese Protein. Il suo stile di teatro danza, oltre a combinare coreografia, testo, umorismo e commento sociale, esprime una rinnovata sensibilità rispetto al disagio, alla disabilità in senso ampio del termine, alla diversità, alla solitudine: lo stesso manifesta quanta voglia ci sia di sentirsi parte di una comunità lavorando e creando insieme, in quest’ultimo periodo anche a distanza.


La proclamazione è avvenuta online dal Teatro Mercadante di Napoli sabato 5 dicembre alle ore 12 sulla pagina FB dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro

La consegna avverrà invece in presenza, nel corso di una cerimonia che si spera possa essere programmata nella prossima primavera a Roma, presso il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre, ospiti della Rassegna nazionale di teatro in carcere Destini Incrociati a cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere avente come organismo capofila il Teatro Universitario Aenigma.


FOTO (dall'alto in basso):

  1. Lech Maria Raczak (Ph. Agnieszka Szenrok)

  2. Ulisse o i colori della mente, Teatro Popolare d’Arte (Ph. Alessandro Botticelli)

  3. Luca Silvestrini (Ph. Alicia Clarke)








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